Sprite e codeina. Breve disamina della trap
Quando ho iniziato ad insegnare cucina ero molto contento del fatto che la maggior parte dei miei allievi ascoltasse rap, è la musica dalla quale in parte provengo, che tuttora ascolto e che temo continuerò ad ascoltare fino alla fine dei miei giorni. Il fatto che i miei alunni fossero attratti da una sottocultura che conosco abbastanza bene era un fattore che giocava a mio favore nell'instaurare una solida relazione pedagogica, però ad un certo punto le cose si sono complicate.. era arrivata la trap! A me non piaceva la trap, tuttora non piace e penso proprio che non mi piacerà mai.
La trap è un sottogenere musicale dell'hip hop nato nel sud degli Stati Uniti, il nome deriva da trap house ovvero in slang quelle case abbandonate dove i pusher tagliano, confezionano e vendono le sostanze.
A livello stilistico è caratterizzato da delle basi molto cupe, ossessive e cantilenanti tanto da sembrare delle angoscianti ninna nanne mentre il cantato è molto semplice, ripetitivo, a volte privo di rime (cosa che i puristi del rap giudicano come una vera e propria eresia e tutti i torti non hanno...), a volte appositamente sbiascicato.
I testi restringono ancora di più il già di per sé esiguo orizzonte valoriale dell'hip hop attuale, essi esprimono pura materialità: soldi facili e ricchezza, esaltazione dello spaccio, esaltazione del proprio disagio, vestiti costosissimi ed ovviamente sesso e droga.
Fondamentalmente niente di nuovo sotto il sole, ammettiamolo! E' la solita formula sesso, droga e rock n roll che si ripropone. Io a 14 anni ascoltavo solo i Sex Pistols, in camera avevo il poster di Sid Vicious che è morto di overdose e che, anche se non se lo ricordava perchè era fatto, ha accoltellato a morte la sua fidanzata. Gli stessi gruppi che ancora ascolto non è che parlano di metafisica.. ma la musica la si ascolta soprattutto per l'energia che ci da e per le corde che dentro di noi fa risuonare...
Stili musicali provenienti da culture underground come il punk o l'hip hop hanno sempre avuto come caratteristica una vena di ribellione e di critica nei confronti della società, stesso discorso per il rock nella sua accezione più ampia. Una ribellione ed una critica spesso inutile, spesso a volte anche di facciata ed ipocrita però c'era.
La musica trap invece esalta a tutto tondo l'edonismo contemporaneo e spinge questa esaltazione in maniera totalizzante ai suoi estremi.
Quello che esalta la trap lo esaltava molto spesso già l'hip hop dell'ultimo decennio, ma essa totalizza questa esaltazione, si spinge oltre distruggendo qualsiasi regola etica.
Il rap esalta il successo, la ricchezza e descrive lo spaccio come una mera necessità del ghetto (anche se sono del parere che è meglio fare la fame che spacciare eroina.. per intenderci!), la trap esalta direttamente lo spaccio come mezzo per avere successo, nei loro testi appare un attività lecita e perfettamente morale.
Nell'ultimo decennio la scena rap aveva sdoganato senza troppo pudore il consumo di cocaina, adesso con la trap lo sdoganamento è nei confronti di qualsiasi tipo di sostanza compresi psicofarmaci ed oppiacei (la droga preferita dei trapper è il purple drank, un mix di Sprite e di legalissimo sciroppo per la tosse a base di codeina, praticamente una pera legale e di facile reperibilità...). Inoltre lo stare sempre fatti, per ovviare alle proprie ferite e ad eventuali disturbi psichici, non è più descritto come anch'essa una triste realtà, o qualcosa almeno da criticare seppur in parte e debolmente bensì come uno stile di vita, uno status di cui vantarsi.
Rispetto alla mercificazione del sesso e della donna già stavamo a buon punto grazie al rap statunitense, per cui in questo campo poco hanno potuto aggiungere...
Per quanto riguarda l'estetica la trap rinuncia ad un proprio stile ed identità, le marche e lo stile che si predilige sono semplicemente quelle all'ultima moda, l'unico canone estetico espresso è il lusso dei propri abiti, altre dimensioni di significato e simbolismi non ce ne sono.
Per quanto riguarda l'Italia i trapper nostrani hanno almeno un valore: la Mamma! Viene descritta come il loro unico amore, altri non ce ne possono essere anche se si è ventenni.. la mamma, gli sciroppi per la tosse, bibite gassate ed una musica che sembra una ninna nanna: praticamente lo stesso orizzonte di senso di un bambino di sei anni.
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